Si chiama Mind-VR, progetto sostenuto dal crowdfunding dell’Università Bicocca di Milano per sostenere psicologicamente gli operatori sanitari impegnati nella lotta al virus

L’iniziativa

Via a Mind-VR, l’applicazione della realtà virtuale per sostenere psicologicamente il personale sanitario impegnato in prima linea nella lotta al Covid-19, travolto dall’emergenza nei primi giorni di marzo. “Bicocca, Università del crowdfunding” è un’iniziativa dell’Università di Milano che nella sua seconda edizione ha selezionato anche il progetto di Federica Pallavicini e del suo team proveniente dai dipartimenti di Scienze per la Formazione e Medicina-Chirurgia. Da questo momento protagonista di una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma per la social innovation Produzioni dal Basso, utilizzerà le nuove tecnologie per superare l’ansia e il forte stress post-traumatico con il quale devono convivere medici e infermieri in questo momento delicato.

Le premesse

La crisi sanitaria attuale è senza precedenti e solo negli ultimi giorni si sta allentando, ma le fatiche psicologiche di coloro che assistono i malati rischiano di essere particolarmente pesanti dopo uno sforzo prolungato in corsia. Carico emotivo, turni estenuanti, scelte difficili da prendere in ogni momento con poco tempo a disposizione, tutto questo fa sì che anche chi assiste debba essere assistito, e gli ultimi strumenti tecnologici legati alla realtà virtuale possono essere di grande aiuto. Ne sono certe Federica Pallavicini e le sue compagne di team, Fabrizia Mantovani e Chiara Caragnano. «La gestione dell’ansia può essere fondamentale in questi casi. L’obiettivo economico della raccolta sarebbe di cinquemila euro, ma se riusciamo a fare di meglio abbiamo già in mente altri spunti per implementare questo tipo di assistenza psicologica».

Il supporto tecnologico

Ora sostenuta dal programma di finanza alternativa della Bicocca, l’iniziativa include la realtà virtuale per sostenere il personale sanitario come già da qualche tempo in altre realtà si sta facendo con le persone che hanno vissuto la guerra o con le vittime di catastrofi naturali e attacchi terroristici. La tecnologia, attraverso un visore, fornisce percorsi in grado di processare gli aspetti emotivi e rendere consapevole il paziente del suo problema. Di base una migliore gestione dell’ansia, includendo anche tecniche di rilassamento e una graduale esposizione al trauma, rafforzando la psicologia e la tenuta mentale.

Paziente al centro

Pallavicini, raccontando il suo progetto, ha specificato anche quanto sia importante la collaborazione degli stessi medici e infermieri coinvolti. «Sono fondamentali per rendere più efficace il nostro metodo», ha ricordato la psicologa e capo del team. «Sfruttiamo un metodo chiamato “user-centered design”, che può essere più efficace solo avendo un continuo riscontro con il beneficiario del nostro supporto psicologico. La realtà virtuale viene così messa a punto secondo le risposte che riceviamo. Da parte nostra tutto questo è il minimo che possiamo fare per i tanti operatori sanitari che stanno dando tutto per combattere l’epidemia e salvare i pazienti affetti da Coronavirus, mettendo a rischio non solo la salute psicologica per compiere il proprio dovere, ma anche la vita stessa».

 

Ho appena concluso il corso online : “il linguaggio segreto del volto”. Ho reputato molto interessante questo corso, in quanto non ci si sofferma molto a osservare dettagliatamente l’altro.

Grazie.

Anna Maria C.

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Siamo una rete di professionisti esperti in campo tecnologico, formativo, educativo, psicologico e medico; dall’esperienze maturate in ambito “psico-pedagogico” e in ambito “nuovi media digitali” nasce l’idea di creare uno spazio virtuale e reale nel quale favorire processi di cambiamento.
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L’esperienza maturata in 30 anni di attività ci ha consentito di raggiungere un know how nel settore turistico tale da permetterci di spaziare su diverse tipologie di servizi collocabili in ambito turistico: l’intrattenimento presso le strutture turistiche, la vendita di pacchetti vacanze e viaggi su misura, l’organizzazione di eventi.

Art Swiss vanta una conoscenza approfondita nell’ambito della ricerca, selezione e formazione di personale qualificato, che ha portato all’inserimento di figure professionali all’interno di prestigiose strutture turistico-alberghiere in tutto il mondo. Il nostro team segue ogni aspetto dell’impiego delle risorse umane, dalla fase di ricerca di nuove strategie per il reclutamento, all’iter selettivo e formativo delle risorse e tutti gli aspetti burocratici e amministrativi per l’assunzione.

Cura inoltre in maniera professionale la programmazione e la realizzazione di tutto ciò che si effettuerà in villaggio. Vengono gestite tutte le attività sportive e ricreative per bambini e adulti, dall’ideazione all’organizzazione operativa, e viene curata in modo professionale la messa in scena di spettacoli ed eventi.

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Scegliere Art Swiss significa scegliere di lavorare con i leader nel settore animazione

Casa dell’Angelo

Adozione a vicinanza è un progetto che nasce dalla Casa dell’Angelo di Genova – una comunità per ragazzi dell’Opera don Guanella.

Serve a mettere in contatto donatori e beneficiari intorno a piccoli o grandi progetti di crescita e di autonomia per bambini, ragazzi, giovani; per mamme e papà fragili; insomma lo scopo è quello di creare una grande comunità reale (anche se lo strumento è virtuale) di famiglie adottive per questi nostri “fratelli più piccoli” (Mt 25; 31-46).

Donare è un modo per entrare in contatto e con l’aiuto della app ciascuno potrà avere o chiedere informazioni sugli esiti del progetto sostenuto o sulla vicenda del ragazzo “adottato”. In questo modo si crea quell’”adozione a vicinanza” sulla quale vogliamo incuriosirvi.

Grazie mille per la disponibilità e la qualità della didattica, Saluti.

Erika P.

Dall’ 8 marzo le aule delle scuole di tutta Italia sono vuote e cosi rimarranno fino al prossimo mese di settembre.

Troppo rischioso muovere circa 10 milioni di persone tra studenti genitori e personale scolastico, e poi sarebbe impossibile mantenere la distanza di sicurezza nelle aule. Accantonata l’ipotesi del rientro a maggio si sta già ragionando su come sarà la scuola a settembre ai tempi del corona virus. Probabilmente si riprenderà con le lezioni on line, ma come sarà la scuola del futuro.

Politici e scienziati di tutto il mondo ci dicono che fin quando non verrà scoperto testato e diffuso un vaccino, dovremo convivere con il virus rispettando quelle regole di distanziamento sociale che stanno permettendo di contenere il virus.

La didattica a distanza da un lato ci ha dimostrato come le grandissime capacità di adattamento di studenti e docenti abbiano consentito di proseguire le attività didattiche, nessuno di noi era preparato a tutto ciò e adesso la didattica a distanza sembra la normalità.

Ma la scuola non può prescindere dal rapporto alunno docente la scuola è una comunità educativa la scuola è fatta di relazioni e nulla può sostituire i rapporti interpersonali vissuti in uno spazio fisico e non virtuale. La didattica a distanza non può sostituire la didattica tradizionale ma può affiancarla, l’uso delle nuove tecnologie possono facilitare le relazioni ma non possono sostituirle.

Quindi se non vogliamo che il virus diventi anche un virus scolastico abbiamo il dovere di iniziare a pensare alla scuola ai tempi del corona virus; la scuola siamo noi e non abbiamo tempo da perdere.

Usando l’app Google Arts & Culture è possibile vedere opere, mostre, musei e dipinti in realtà aumentata, come fossero a casa veramente

Una delle novità più gradite e più innovative degli ultimi anni è l’evoluzione della realtà aumentata, quella tecnologia che permette di vedere sullo schermo della fotocamera dello smartphone oggetti virtuali, che non esistono veramente. La realtà aumentata era salita alla ribalta con il gioco Pokemon Go ed è alla base di molte altre applicazioni come ad esempio quella che permette di vedere animali in 3D in che sembrano veri davanti a noi.

Una grande novità da Google è stata lanciata adesso per venire incontro alle persone che devono stare a casa per l’emergenza COVID-19, dall’applicazione Google Arts & Culture, quella che permette di visitare i musei del mondo in 3D, per vedere dipinti e sculture famose, comodamente, da casa.