Buongiorno, le scrivo per comunicarle che ho terminato il corso. La ringrazio per le numerose informazioni e complimenti per il corso. Molto interessante.
Buona giornata.

Angelica A.

Il progetto Fuoriclasse, è destinato a bambini e ragazzi con spettro dell’autismo ad alto funzionamento e/o disabilità intellettiva.

Abbiamo partecipato come relatori al Convegno “Nel Limite come opportunità. Servizi alla persona e pedagogisti in formazione”, organizzato dall’Università Cattolica.

Smart working, risorse tecnologiche ecc.: quale relazione educativa?

Alberto Bellomo – Marketing Manager MB Digital Innovation SAGL

Gentilissimi,
Grazie a voi per la disponibilità e per l’intervento interessante e stimolante.
Stiamo già prefigurando alcune idee per dare un seguito al Convegno; è possibile che torneremo a contattarvi. Spero che da questa prima opportunità ne nascano ulteriori di comune interesse.

Saluti cordiali

Renata V

Grazie di cuore… centrato e peccato fosse l’ ultimo.
Efficace…grazie anche per la tua emozione…
Chi guarda avanti vede cose che gli altri non vedono e non credono possibili. ..solo perché non ancora visibili ai loro occhi.

Paola F.

Parteciperemo come relatori al Convegno “Nel Limite come opportunità. Servizi alla persona e pedagogisti in formazione”, organizzato dall’Università Cattolica.

Smart working, risorse tecnologiche ecc.: quale relazione educativa?

Alberto Bellomo – Marketing Manager MB Digital Innovation SAGL

 

Buongiorno, comunico che ho concluso il corso di formazione sull’interpretazione del disegno infantile.
Colgo l’occasione per complimentarmi della qualità dl corso, sia in merito ai contenuti che alle modalità di presentazione di essi.
Grazie. Cordiali saluti.

Elena M.

La rivoluzione del digitale nelle pratiche formative / educative ci pone di fronte ad una doppia responsabilità: da un lato quella di mantenere un ruolo di guida nei confronti delle nuove generazioni, sempre più tecnologiche ed esigenti; dall’altro quello di rimettere al centro la persona e la relazione tra persone e tra generazioni diverse.
L’isolamento sociale obbligato, causato dalla pandemia di COVID-19 e dall’imposizione governativa del lockdown, hanno rappresentato un’esperienza assolutamente nuova per la grandissima maggioranza della popolazione, causando un incremento di disagio, non solo materiale, ma anche emotivo. Alla riduzione dei contatti personali e al sentimento di isolamento ha corrisposto in molti casi l’attivazione di condotte compensatorie, rivolte al mantenimento delle relazioni con gli altri in tutti i modi alternativi al contatto diretto. Da ciò è derivato l’enorme incremento delle comunicazioni telefoniche, delle videochiamate, dei contatti on line, la creazione di gruppi in WhatsApp, la presenza nei social media, etc. L’uso di queste tecnologie ha svolto sicuramente una funzione utile in questo periodo nell’alleggerire il disagio emotivo associato all’isolamento, ma il loro uso eccessivo potrebbe anche aver comportato il rischio dello sviluppo di condotte di dipendenza in soggetti predisposti.
È il rischio del cosiddetto “Uso Sbagliato e Problematico di Internet e della Tecnologia” che, in soggetti in qualche modo predisposti, può sfociare in quadri di reale dipendenza comportamentale, anche secondo modalità specifiche, quali ad esempio, quelle di shopping compulsivo, gambling, gaming, vamping, sexting etc. EduDigital interviene in questo contesto, rivolgendosi a genitori, educatori, insegnanti, studenti, bambini, ragazzi e anziani, proponendo percorsi di educazione digitale volti a creare spirito critico e consapevolezza etica nei partecipanti. Le nuove tecnologie diventano così lo strumento con il quale si deve dare forma al cambiamento, consapevoli che la frenesia del digitale, va governata e non subìta.

dott. Alberto Bellomo – Marketing Manager
MB Digital Innovation

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Stili di Apprendimento e DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento)

La realtà virtuale (VR) è composta da fattori esperienziali e tecnologici in grado di portare ad un cambiamento radicale all’interno dell’esperienza che il soggetto fa di sé.
Si inizia a parlare di VR tra gli anni ’30 e gli anni ’40 del 1900, quando lo scrittore Stanley G. Weinbaum pubblica il racconto breve The Pygmalion’s Spectacles, in cui fa riferimento a visori per la realtà virtuale basati su registrazioni olografiche di esperienze in grado di stimolare il senso della vista e dell’udito ed anche il senso del tatto e dell’olfatto.

dott. Alberto Bellomo – Marketing Manager

 

MB Digital Innovation

Corso online di informazione e formazione COVID-19 e misure di tutela del contagio.
Secondo le disposizioni del DPCM 17/5/20, i protocolli Governo/Parti Sociali e gli artt. 36 37 del D.Lgs. 81/2008

Il nostro impegno educativo, nel campo della disabilità, ha la sua ragione più profonda in una chiamata di Dio, che ci rende partecipi, in gradi diversi, del carisma di Don Guanella e ci chiede di continuare l’opera in favore delle persone in difficoltà o in condizione di disabilità e disagio psichico mentale.
Pertanto, il nostro servizio educativo, riabilitativo e assistenziale è via di evangelizzazione e costituisce il nostro contributo specifico alla missione della Chiesa nella comunità locale.